Classificazione delle
uova
Ci sono differenti tipi di uova che vengono classificati secondo criteri di natura morfologica e basandosi sulla quantità e sulla distribuzione del tuorlo al loro interno.
Durante il processo della ovogenesi, infatti, si assiste all'accumulo di una sostanza altamente energetica all'interno dell'uovo questa sostanza è il tuorlo (o vitello). Il tuorlo ha il compito di fornire una iniziale riserva energetica all'embrione che è, non avendo le strutture necessarie per autoalimentarsi, necessita di nutrirsi da una fonte già esistente.
Le specie animali accumulano il tuorlo all'interno dell'uovo i modi ed in quantità differenti, determinando quindi una varietà di uova caratteristiche della specie. Ci sono animali, come ad esempio gli uccelli, che immagazzinano una enorme quantità di tuorlo all'interno dell'uovo e ci sono animali, come ad esempio i ratti, che immagazzinano una esile quantità di sostanza
nutritizia. In aggiunta alla quantità di tuorlo le uova presenta una differente localizzazione di tale sostanza che è tipica di ogni specie. Per localizzazione del tuorlo s'intende la distribuzione all'interno del citoplasma e di conseguenza la creazione o meno di zone ad alta densità e di zona bassa densità.
Le uova oligolecitiche presentano una modesta quantità di tuorlo. Se il tuorlo e distribuito uniformemente lungo tutto il citoplasma della cellula lo prende il nome di isolecitico. L'ovulo umano è ad esempio di tipo isolecitico proprio perché contiene poco vitello distribuite in modo uniforme e non condensato in una particolare zona dell'ovulo.
Le uova mesolecitiche possiedono una quantità di tuorlo maggiore delle uova oligolecitiche che è, solitamente, distribuita in modo uniforme del citoplasma.
La distribuzione non è casuale: il vitello si organizza e si condensa lungo il polo vegetativo, ovvero quella parte dell'ovulo che non ha molto citoplasma,
e contrapposto al polo animale che contiene il citoplasma, il nucleo, e tutti gli altri organelli necessari alla sopravvivenza della cellula.
Le uova telolecitiche, a differenza di quelle isolecitiche, presentano un quantitativo di tuorlo maggiore. La gran quantità di tuorlo rende possibile la visione dell'ovulo anche ad occhio nudo, come nel caso dei volatili, mentre gli ovuli dal poco contenuto di tuorlo possono essere visti soltanto con l'ausilio dei microscopi.