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Riproduzione dei Canarini

Nel periodo che precede la riproduzione è necessario compiere una accurata pulizia dei locali e delle gabbie in cui saranno alloggiati i riproduttori. Analogo discorso vale anche per tutte le attrezzature che direttamente o indirettamente verranno a contatto con gli stessi. In particolare: - le pareti dovranno essere tinteggiate aggiungendo al prodotto utilizzato (tempera, vernice lavabile, ecc.) un additivo che contiene sostanze che evitano la formazione di muffe (acquistabile presso gli stessi rivenditori di vernici); Se il numero di soggetti che occupano la stanza non è elevato (una due coppie) e/o non si vuol procedere alla tinteggiatura, si potrà spruzzare sulle pareti della candeggina (avendo cura di riguardarsi gli occhi, di non imbrattarsi gli abiti di tale prodotto e di tenere lontani i canarini) o, meglio, acqua contenente sali quaternali di ammonio.
- i pavimenti andranno lavati a fondo, avendo cura di rimuovere lo sporco presente negli angoli e nei luoghi di più difficile accesso; il pavimento dovrà essere lavato con maggior frequenza in tutto il periodo della cova (non occorre utilizzare prodotti costosi). Tale frequenza dipenderà dal numero di coppie poste in riproduzione;
- i mobili eventualmente presenti dovranno essere rimossi e puliti a fondo usando sempre dei disinfettanti; - le gabbie (con relativo cassetto in plastica o ferro zincato) , le griglie di fondo e i separatori dovranno essere immersi in acqua calda contenente sali quaternali d'ammonio e tenuti in ammollo per un paio d'ore. Successivamente, utilizzando una spugna con rete, dovranno essere rimossi tutti i residui di feci ancora presenti;
- beverini, mangiatoie, posatoi, nidi, portanidi, ecc, dovranno essere tenuti in ammollo in acqua calda con sali quaternari d'ammonio per un ora e sciacquati abbondantemente. Solo così sarà possibile ridurre, sensibilmente, il microbismo ambientale presente nei luoghi di allevamento.
La fase di allevamento dovrà essere caratterizzata, oltre che dalla costante pulizia delle attrezzature, da un'accorta igiene delle persone che maneggiano le attrezzature ed i mangimi destinati ai canarini (ad es.: lavarsi le mani prima di maneggiare le attrezzature ed evitare di starnutire quando si stanno somministrando o si preparano i mangimi).
Dopo aver provveduto a rendere il più salubre possibile l'ambiente in cui avverrà la riproduzione dei canarini, si rende necessario porre gli stessi in condizioni fisiche tali da affrontare nel miglior modo questo evento, nel corso del quale è richiesto un notevole dispendio energetico.
Entrambi i genitori dovranno essere alimentati in modo da assumere quelle sostanze che consentiranno alla prole di venire al mondo sana e vigorosa.
Quest'ultimo aspetto riguarda molto più la femmina che il maschio. La prima, infatti, sarà l'artefice e la custode degli elementi vitali che costituiranno i futuri embrioni.
Il tuorlo dell'uovo è prodotto dal fegato della madre e costituisce l'alimento di cui si nutrirà il nuovo zigote fino a quando lo stesso non romperà il guscio dell'uovo per venire alla luce.
Deficienze alimentari ovvero microcarenze vitaminiche (dovute ad una dieta non bilanciata) patite durante la formazione dell'uovo all'interno dell'organismo femminile sono causa, molto spesso, di mortalità nella fase centrale dell'incubazione o di incapacità degli embrioni di uscire dall'uovo per mancanza di vitalità. Per scongiurare queste spiacevoli evenienze è bene somministrare:
- un complesso multivitaminico nell'acqua da bere;
- del pastone integrato da vitamine in polvere.
Questo regime alimentare deve avere inizio 15 giorni prima del presunto accoppiamento.
Inoltre, bisognerà controllare la capacità di germinabilità dei semi secchi. Se i semi somministrati germinano in misura inferiore al 90% è segno che gli stessi sono vecchi e, pertanto, hanno uno scarso contenuto in termini di apporto nutrizionale. Non solo, i semi grassi potrebbero essersi irranciditi e causare problemi intestinali spesso seri, con complicazioni a carico del fegato.
Si è detto dell'importanza di una buona condizione della femmina, e il maschio? Beh, è bene che anche lui sia in ottima salute, dovendo spendere anch'esso notevoli energie (anche il canto comporta un elevato consumo di fonti energetiche). Il suo apporto sarà utile sia nella fase dell'accoppiamento (il 50% del suo corredo genetico sarà trasmesso ai figli) che in fase di crescita e svezzamento della prole.

Sempre nel periodo che precede l'accoppiamento è utile la somministrazione del grit il quale contiene il carbonato di calcio ed i sali minerali (ferro, magnesio, ecc.) di cui è costituito il guscio dell'uovo.
Questo apporto dietetico consentirà una buona formazione dell'involucro del prezioso contenuto (tuorlo ed albume) da cui prenderà vita una splendida creatura.
Gusci di sottile composizione, ottenuti per eventuale deficit delle materie di cui gli stessi sono composti, possono facilmente incrinarsi compromettendo la nascita dell'embrione ivi custodito.
Importante, inoltre, è il naturale isolamento del pulcino dall'ambiente esterno, condizione che solo un guscio del giusto spessore è in grado di garantire.
La funzione svolta dal grit può essere surrogata dall'osso di seppia. E' di estrema importanza che entrambi gli alimenti siano stati opportunamente trattati al fine di eliminare la presenza di microrganismi patogeni (leggere l'etichetta apposta sulla confezione del prodotto).
Alcuni allevatori sono soliti somministrare gusci d'uovo triturati finemente, preventivamente sterilizzati mediante bollitura. Coloro i quali allevano un congruo numero di coppie si astengono dall'impiegare tale alimento la cui preparazione comporta gran dispendio di tempo.

Alcuni allevatori sono soliti somministrare farmaci nel periodo che precede gli accoppiamenti al fine di prevenire l'insorgenza di malattie ovvero contrastare eventuali patologie in atto, ancora latenti.
Questo comportamento è quanto mai deprecabile ed inutile: i farmaci devono essere somministrati solo a giusta ragione, quando si conosce l'esatta malattia che ha colpito i nostri volatili. L'uso improprio di antibiotici è solo dannoso. Si osserva, infatti, che solo le vaccinazioni hanno la capacità di preservare dalle malattie il vaccinato (a lungo o per sempre), mentre i medicinali hanno solo effetto temporaneo e, quindi, le patologie per le quali sono stati somministrati potrebbero manifestarsi anche a distanza di breve tempo.
Alcuni medicinali, inoltre, permangono per lunghi periodi nei tessuti dell'organismo degli animali che li hanno assunti ed in particolare vanno ad interessare il fegato dell'uccello che è l'organo deputato a produrre il tuorlo, quanto a dire il nutrimento dell'embrione nella sua fase di crescita all'interno dell'uovo.
E' facile intuire, quindi, che se nell'uovo ci fosse un contenuto troppo elevato di sostanze medicinali, l'embrione potrebbe morire per intossicazione.
Ultima considerazione: una dose eccessiva di farmaco potrebbe provocare la morte dei riproduttori o la loro sterilità temporanea o permanente.
Quali sono le malattie che più di altri potrebbero interessare i riproduttori nella fase che precede l'accoppiamento? E' questa una domanda che spesso viene formulata ed alla quale non è possibile fornire una risposta esauriente. Le malattie sono tante e, in linea di massima, non hanno particolari periodi di diffusione, ma possono manifestarsi in qualsiasi momento nel corso dell'anno. Per esperienza è possibile dire che ci sono due patologie che potrebbero interessare i canarini ed essere asintomatiche nella fase che precede la cova, per poi "scatenarsi" nel periodo di maggiore stress quale può essere quello dell'alimentazione dei pullus: la candida e la coccidiosi. Entrambe possono essere diagnosticate con una semplice analisi delle feci e curate senza problemi.

Sito web consigliato dallo staff: www.ornits.org

 

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