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Consanguineità

Creazione di un ceppo

L'obiettivo è quello di creare uno stock di soggetti sani, fertili, uniformi, e aderenti allo standard di eccellenza . E' necessario seguire alcune regole di base.selezione rigorosa, quasi spietata. Scegliere solo i soggetti che si avvicinano di più allo standard ideale.
Eliminare rigorosamente i soggetti difettosi anche se con lievi imperfezioni.Bilanciare gli accoppiamenti, mai accoppiare soggetti che presentano lo stesso difetto.
Accoppiare soggetti migliore per migliore è la regola più indicata da seguire. Iniziare sempre con soggetti ottimi e provenienti da ceppo stabile selezionato in consanguineità. Avere locali idonei e non affollati. Avere "ben chiaro" il modello standard da conseguire. Ogni coppia dovrebbe essere valutata attraverso il "progeny test", ovvero la qualità della figliolanza.
Giudiziosa selezione scartando i soggetti con difetti per i maschi tipo forma, posizione sul posatoio, scarsa fertilità, soggetti paurosi e/o aggressivi, piumaggio difettoso; per la femmina deposizione scarsa, uova piccole, cattive imbeccatici, non calme sul nido, spiumano i piccoli.
Scegliere i soggetti nati in aprile-maggio come futuri riproduttori in quanto hanno ricevuto una alimentazione più abbondante, e l'alimentazione ricevuta nel primo mese di vita condiziona in modo positivo lo sviluppo e quindi le caratteristiche/capacità da adulto.
Osservare lo sviluppo dei giovani nel nido e contrassegnare quelli più grossi e a sviluppo più rapido, sono da preferire. Nell'accoppiamento preferire la femmina con taglia più piccola del maschio. Mediamente è più adatta alla costruzione del nido, alla cova, all'allevamento. Preferire i soggetti che sono più adatti a sopportare lo stress e le condizioni meno favorevoli in allevamento. Alcuni caratteri sono ereditari per cui la selezione in tal senso consente un accumulo di geni resistenti e favorisce la robustezza.
Le stesse predisposizioni alla deposizione precoce ed abbondante, alla cova e all'allevamento sono caratteristiche che vanno selezionate alla pari di quelle contemplate nello standard espositivo. Tutti i soggetti che patiscono l'umidità e soffiano vanno scartati. Da scartare pure i soggetti che tardano a deporre, depongono in modo saltuario, depongono poche uova, non sono calmi sul nido, sporcano il nido, non allevano con la dovuta solerzia, spiumano i piccoli.
I riproduttori vanno selezionati secondo una serie di parametri:

  1. morfologico, per caratteri esteriori;

  2. funzionale, attitudine a cova, allevamento, riproduzione, istinto materno;

  3. sanitario, esenti da malattie, resistenti allo stress e alla umidità;

  4. genetico, se i caratteri migliori che si intendono ottenere vengono regolarmente trasmessi alla figliolanza.

 

Sito web consigliato dallo staff: www.ilmosaicista.it
testo a cura del Sig. Boggio Silvano

 

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