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Tipi di accoppiamento

I più conosciuti sono:

  • ESOINCROCIO, (out-breeding) senza consanguineità;

  • LINE-BREEDING, con consanguineità media;

  • IN-BREEDING, con consanguineità stretta;

  • RINSANGUAMENTO, con soggetto estraneo al proprio patrimonio genetico.

Esoincrocio è l'accoppiamento di soggetti con patrimonio genetico diverso. E' consigliabile utilizzare soggetti con patrimonio stabilizzato, derivante cioè da ceppi ottenuti con line-breeding .Line-breeding è un accoppiamento consanguineo parziale che consente di fissare rapidamente su di un ceppo le caratteristiche di un maschio/femmina di pregio. Per In-breeding si intende consanguineità stretta ottenuta accoppiando fratello e sorella, madre e figlio, padre e figlia.
Nel primo caso (fratello e sorella) il coefficiente di parentela è molto pericoloso in quanto del 100%, quindi non consigliabile. Negli altri due casi è solo del 50%.
Per usare questo tipo di accoppiamento bisogna essere ben certi delle qualità razziali e sanitarie dei soggetti.
Usato con particolare attenzione può essere utile per fissare rapidamente caratteristiche ottimali possedute dai genitori.
Quindi la consanguineità è il filtro del patrimonio ereditario in quanto facilita la comparsa di tare ereditarie consentendo di scartare, anno dopo anno, i soggetti malati e/o scadenti. Applicato per più anni consente una crescente purificazione del patrimonio ereditario consentendo di selezionare solo soggetti sani ed aderenti allo standard espositivo.
Per Rinsanguamento si intende l'introduzione di un soggetto di altro allevamento; in questo caso sarebbe bene scegliere un allevatore che pratica la consanguineità e quindi dispone di un ceppo il più stabilizzato possibile.

 

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