Schema riassuntivo sulle varie malattie dei canarini
D I A R R E A |
A N O R E S S I A |
D I M A G R I M E N T O |
A F F A N N O |
D I S P N E A |
S O N N O |
L E T A R G I A |
D E P L U M A Z I O N E |
SINTOMO / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
C O N T A G I O S A |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
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A N O R E S S I A |
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S O N N O |
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Elevato grado di mortalità nei nidiacei e nei giovani allo svezzamento. Sonnolenza anoressia, diarrea, feci voluminosi mortalità neonatale |
Isolamento del Campylobacter attraverso l'esame batteriologico. All'autopsia si osserva enterite. |
BATTERICA Campylobatteriosi |
Campylobacter Jejuni |
C O N T A G I O S A |
Via orale-fecale. Il Campylobacter è presente in uccelli e mammiferi domestici e selvatici | 7-10 giorni | Pulizia e
disinfezione di gabbie e accessori.
Fattori predisponenti sono rappresentati da errori di gestione ed alimentazione. |
Gli antibiotici utilizzati con successo sono l'Eritromicina e le Tetracicline |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
D I A R R E A |
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D I M A G R I M E N T O |
A F F A N N O |
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S O N N O |
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Variano in base all'evoluzione della malattia (setticemia o localizzazione ad alcuni organi): arruffamento delle penne, Talora morte improvvisa senza sintomi evidenti (colisetticemia) Disidratazione e dimagrimento (enterite colibacillare) Disturbi respiratori, arresto di ovodeposizione o mortalità, diarrea verdastra, sonnolenza, mancanza d'appetito, perdita rapida di peso, vomito. |
Principale causa, della mortalità post-natale, tra il quarto ed il decimo giorno. Isolamento dell'Escherichia Coli batterio presente quale ospite nell'intestino di tutti i volatili con esame batteriologico. |
BATTERICA Colibacillosi |
Escheria Coli |
C O N T A G I O S A |
Diretta, via orale-fecale e verticale (anche transovarica) o indiretta. Quando si verifica una turba digestiva o il canarino soffre per altre cause, l’Escherichia Coli aumenta numericamente nell'intestino e diviene patogena. Il microrganismo è stato rinvenuto frequentemente anche in miscele di semi e pastoni. | Da uno a più giorni. | Accurata igiene e periodiche disinfezioni | Importante l'esecuzione di antibiogramma per l'elevata resistenza dell'Escherichia Coli a numerosi antibiotici. Efficaci: l'Ofloxacina, Ciprofloxacina (250 mg. x litro d’acqua x 4 giorni), Baytril 2,5%, Zoomicina 30 ml per litro di acqua da bere e Spiramicina. Furazolidone 2% + Ossitetraciclina 2% in misura di 10 gr per litro di acqua da bere. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
D I A R R E A |
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I sintomi principali sono feci liquidi frammiste a catarro, raramente sanguinolente (al contrario della salmonellosi dove spesso è frammista a sangue), dei nidacei e la madre presenta l'addome bagnato (sudano), addome gonfio, letargia, sete intensa. |
Infiammazione dell'intestino. |
BATTERICA Colibacillosi Enterite da Coli Malattia del "Sudore” |
Escheria Coli |
C O N T A G I O S A |
Le
turbe digestive causate da errori nutrizionali, (tecnopatie)
derivanti da pastoncino o semi avariati o contaminati da
microtossine o muffe che a madre tramette ai figli alimentandoli.
L'agente eziologico che contamina abituamente gli alimenti nel caso di alimenti avariati, prolifera in modo esponenziale divenendo patogeno |
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Trovare e
rimuovere l'alimento che ha dato origine all’infezione.
Sarebbe utile inoltre sospendere la somministrazione di frutta e verdura (lattuga in particolare) Eliminare l'eventuale somministrazione nell'acqua da bere di farmaci non sistemici. |
Disinfettare i piccoli con un batuffolo di cotone intriso in acqua borica tiepida. In alternativa: - Bimixin compresse (neomicina) dose 1 compressa/litro di acqua per 7 giorni.- Bimixin sciroppo (neomicina) dose:10 ml/litro di acqua per 7 giorni. - Gentalyn fiale 40 mg
(gentamicina) dose 2 ml/litro di acqua per 3 giorni consecutivi. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
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D I M A G R I M E N T O |
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Progressivo dimagrimento, mortalità elevata in nidiacei al di sopra dei 7-10 giorni di vita Tumefazione sotto-sternale sinistra guardandola, evidenziata da una macchia cianotica |
Individuazione del Macrorhabdus ornithogaster attraverso l'esame microscopica con colorazione del vetrino della mucosa proventricolare (soggetti morti) o delle feci. Questo fungo è lo stesso organismo in passato conosciuto come "megabatterio" ed ora meglio classificato col suddetto nome. |
BATTERICA Megabatteriosi (Proventricolite batterica) |
Macrorhabdus ornithogaster Megabacterium spp (precedente denominazione) |
C O N T A G I O S A |
Via orale-fecale | 7-10 giorni |
Trattamento con Amfotericina B (contenuta nel Fungilin) dei riproduttori |
Amfotericina B (contenuta nel Fungilin) 1-2 gocce direttamente in bocca ai pullus per i primi tre giorni d'età e se accertata la patologia somministrare anche nell'acqua da bere, da 3 giorni dalla schiusa e fino a 12 giorni di età, Ketoconazolo 250 mg./litro di acqua. (Il Fungilin è utilizzatoda molti allevatori in maniera spropositata e potrebbe non essere più sufficiente, il Ketoconazolo è un'altra tipologia di antifungino). Nei sette giorni successivi al trattamento, somministrare vitamina B e fermenti lattici. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
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A F F A N N O |
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Respirazione affannosa a becco aperto, soffio, stertore senza secrezione catarrale. Riduzione nella schiusa delle uova. Mortalità embrionale o subito dopo la schiusa. Ritardo nella crescita e dimagrimento nel periodo di riposo |
La sintomatologia respiratoria non è molto evidente. Quasi nulli i decessi, soltanto morbilità La forma che colpisce l'apparato riproduttore riguarda le femmine, nelle quali determina problemi di ovogenesi e di deposizione, uova sterili e morte embrionale |
BATTERICA Mycoplasmosi |
Mycoplasma Pneumoniae ATTC 7774 |
C O N T A G I O S A |
Diretta, via orale-fecale e transovarica. Colpisce tutti i volatili | 1-5 giorni | Ottimo il trattamento dei riproduttori ante accoppiamento con Tylan 50 aereosol per 20 minuti per 3 giorni (2 cc di Tylan + 5 cc di sodio cloruro). | Con Spiramicina o meglio con Tilosina solubile 50% alla dose di 2 gr. x litro d’acqua x 5 giorni |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
D I A R R E A |
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Diarrea, disidratazione e rapida morte preceduta da dispnea. |
Isolamento dei germi attraverso l'esame batteriologico |
BATTERICA Pseudomoniasi |
Pseudomonas aeruginosa |
C O N T A G I O S A |
Il batterio si rinviene frequentemente in ambienti acquatici stagnanti ed in abbeveratoi poco puliti. Viene disseminato attraverso le feci di molti uccelli selvatici che ne sono portatori. | Da poche ore a 2-3 giorni | Accurata pulizia dei beverini | Lo Pseudomonas è sensibile alla Gentamicina, Neomicina, Amminosidina e ai Chinoloni di ultima generazione (Ciprofloxacina e Enrofloxacina) |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
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D E P L U M A Z I O N E |
Bolla sotto l'occhio che ne impedisce l'apertura. |
Esami di laboratorio. |
BATTERICA Infezione dei seni infraorbitali |
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Antibiotici
a largo spettro ad esempio amoxicillina somministrato per via orale
per almeno una settimana. Una pomata antibiotica applicata localmente
può accellerare la guarigione.
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
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Mortalità neonatale senza apparente motivo, ma guardando bene con lento accrescimento. |
Il gozzo dei nidacei anche se pieno non è giallastro |
ALIMENTAZIONE |
Frutta e verdura a disposizione dei genitori. |
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Non
somministrare frutta e verdura in assoluto in presenza di nidacei di
età inferiori ai 7 giorni. Meglio iniziarne la somministrazione dopo
i 10 giorni.
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Essendo la
frutta e la verdura assolutamente più gradita del pastoncino da
allevamento, i genitori imboccano con tali alimenti e fanno mancare le
necessarie proteine per l'accrescimento
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
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D I M A G R I M E N T O |
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D I S P N E A |
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Molti volatili si ammalano contemporaneamente e muoiono entro 3 - 5 giorni. I sintomi sono vaghi; a volte vi è morte senza segni premonitori Vi è comunque in genere un progressivo dimagrimento e grave dispnea L'addome aumenta considerevolmente di volume. L'addome ed il fegato presentano piccoli noduli bianchi abbastanza duri. |
Caratteristici sono i focolai necrotici miliariformi e i granulomi su fegato e milza. La diagnosi certa è l'isolamento della Yersinia attraverso l'esame batteriologico Trattasi di coccobacillo gram negativo capace di vivere anche al di fuori del suo ospite. |
BATTERICA Pseudotubercolosi o Yersiniosi |
Yersinia pseudotubercolosis |
C O N T A G I O S A |
Avviene attraverso l'assunzione di alimenti contaminati con feci di uccelli selvatici o roditori | Da pochi giorni a 2-3 settimane | Prevenire il contatto con roditori e uccelli selvatici | Isolare i
soggetti con patologia e disifettare l'ambiente e le attrezzature.
Medicinali alternativi: Tetraciclina e Minociclina. Terramicina in polvere alla dose di 2 gr. x litro d’acqua x 5 giorni Mycolicine: 12 gocce per 60ml d'acqua o 5ml per litro d'acqua. Durata trattamento 10 giorni. Minocid Cyanamid: il contenuto di due capsule per litro d'acqua da bere. Flumisol: in ragione di 20 gocce per un litro d'acqua. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
D I A R R E A |
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Diarrea dapprima giallastra, poi mista a sangue, letargia, anoressia e morte non preceduta da alcun sintomo. Mortalità embrionale e neonatale La percentuale di mortalità può arrivare all’80-90% |
Isolamento della salmonella molto diffusa in natura specialmente sui liquami mediante esame batteriologico |
BATTERICA Salmonellosi
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Salmonella Typhimurium, |
C O N T A G I O S A |
Diretta, via orale-fecale e verticale anche transovarica. Molti mammiferi, insetti e uccelli possono essere portatori sani dell’infezione. Può entrare in allevamento con l’uso di verdure trattate con concimi organici | 3-5 giorni (anche 2 nei casi di trasmissione transovarica) | Accurata igiene, disinfezione di gabbie e accessori. Nebulizzare contro gli insetti | Baytril 2,5% (3-4 ml. x litro d’acqua x 5 giorni) |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
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Mortalità embrionale, morte improvvisa degli adulti (setticemia acuta), sintomi nervosi, necrosi delle estremità delle dita |
Isolamento e identificazione degli Stafilococchi |
BATTERICA Stafilococcosi |
Staphilococcus aureus |
C O N T A G I O S A |
La S.A. è presente in molti uccelli clinicamente sani ò può essere trasmesso sia per via orizzontale che verticale | Da poche ore a mesi | Massima igiene | Gli Stafilococchi sono sensibili alle Penicilline e alle Cefalosporine |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA BATTERICHE |
AGENTE EZIOLOGICO causa |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE |
TERAPIA / RIMEDIO ANTIBIOTICO |
D I A R R E A |
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D I S P N E A |
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Mortalità embrionale e neonatale, dispnea, diarrea congiuntivite Ali e coda cadenti o che si abbassa ritmicamente Se a volte accompagnati da respirazione affannosa, rantoli e colpi di tosse, starnuti |
Isolamento e identificazione dei microrganismi attraverso l'esame batteriologico |
BATTERICA Streptococcosi |
Streptococcus ssp. (in particolare i ceppi emolitici) |
C O N T A G I O S A |
Orizzontale e verticale | Pochi giorni | Rispetto delle norme igieniche | Enrofloxacina, Tilosina, Penicillina e Cefalosporina È importante collocare l'uccello malato in un contenitore di modeste dimensione e in cui la temperatura sia costantemente più alta del normale |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VIRALI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VACCINAZIONE |
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A F F A N N O |
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Gravi disturbi respiratori e rapido contagio. |
Esclusivamente di laboratorio Orthomixovirus Per ora isolato soltanto su volatili selvatici, non si hanno notizie che colpisca i canarini |
VIRALE Influenza Aviare
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Orthomixovirus |
C O N T A G I O S A |
via orale-fecale | 3-5 giorni | Non immettere in allevamento uccelli selvatici o specie di cattura | Non esiste terapia specifica. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VIRALI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VACCINAZIONE |
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A F F A N N O |
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Rapida diffusione. Congiuntivite e lesioni a carico della faringe provocano sintomi respiratori lievi o addirittura infezione asintomatici |
Provoca stati patologici differenti con interessamento specifico dei diversi organi con diversa incidenza di mortalità. Ricorso ad esami di laboratorio. |
VIRALE Paramyxovirosi Pseudopeste aviare o malattia di Newcastle |
Paramyxovirus gruppo Lentogeni |
C O N T A G I O S A |
Contatto diretto, Via orale-fecale | 2-5 giorni ma trattasi di agente patogeno che resiste nei locali contaminati oltre 8 settimane dopo l'allontanamento degli animali infetti; resiste 30 giorni nelle feci, dove è presente in grandi quantità. Presenta ampia oscillazione di virulenza. La persistenza sussiste sia nel periodo estivo che invernale. | Massima igiene e buona ventilazione. | Mediante vaccinazione (vaccino spento per colombi La Sota) per iniezione sottocutanea. Non fare ricorso ad alcun antibiotico che peggiorerebbe soltanto la situazione. Fornire ai soggetti colpiti un buon complesso vitaminico e sali minerali. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VIRALI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VACCINAZIONE |
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D I M A G R I M E N T O |
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Rapida diffusione. Dimagrimento e polmonite malattia respiratoria a bassa mortalità. |
Provoca stati patologici differenti con interessamento specifico dei diversi organi con diversa incidenza di mortalità. Ricorso ad esami di laboratorio. All’autopsia si possono osservare enterite catarrale e modico aumento di volume dei reni, ma spesso non si osservano lesioni.
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VIRALE Paramyxovirosi Pseudopeste aviare o malattia di Newcastle |
Paramyxovirus gruppo Mesogeni |
C O N T A G I O S A |
Contatto diretto, Via orale-fecale | 2-5 giorni ma trattasi di agente patogeno che resiste nei locali contaminati oltre 8 settimane dopo l'allontanamento degli animali infetti; resiste 30 giorni nelle feci, dove è presente in grandi quantità. Presenta ampia oscillazione di virulenza. La persistenza sussiste sia nel periodo estivo che invernale. | Massima igiene e buona ventilazione. | Mediante
vaccinazione (vaccino spento per colombi La Sota) per iniezione
sottocutanea. Non fare ricorso ad alcun antibiotico che peggiorerebbe
soltanto la situazione. Fornire ai soggetti colpiti un buon complesso
vitaminico e sali minerali. Non esistono al momento 2008 terapie
specifiche.
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VIRALI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VACCINAZIONE |
D I A R R E A |
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Rapida diffusione. Tremore, paralisi, torcicollo, instabilità e diarrea acquosa.così chiamati perchè provocano rapidamente la morte degli embrioni utilizzati per le ricerche in natura è il responsabile di malattia altamente mortale . |
Provoca stati patologici differenti con interessamento specifico dei diversi organi con diversa incidenza di mortalità. Ricorso ad esami di laboratorio. All’autopsia si possono osservare enterite catarrale e modico aumento di volume dei reni, ma spesso non si osservano lesioni. |
VIRALE Paramyxovirosi Pseudopeste aviare o malattia di Newcastle |
Paramyxovirus gruppo Velogeni |
C O N T A G I O S A |
Contatto diretto, Via orale-fecale | 2-5 giorni ma trattasi di agente patogeno che resiste nei locali contaminati oltre 8 settimane dopo l'allontanamento degli animali infetti; resiste 30 giorni nelle feci, dove è presente in grandi quantità. Presenta ampia oscillazione di virulenza. La persistenza sussiste sia nel periodo estivo che invernale. | Massima igiene e buona ventilazione. | Mediante
vaccinazione (vaccino spento per colombi La Sota) per iniezione
sottocutanea. Non fare ricorso ad alcun antibiotico che peggiorerebbe
soltanto la situazione. Fornire ai soggetti colpiti un buon complesso
vitaminico e sali minerali. Non esistono al momento 2008 terapie
specifiche.
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VIRALI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VACCINAZIONE |
D I A R R E A |
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A F F A N N O |
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Nidaceo con febbre, possibile diarrea, debolezza e perdita vivacità Respirazione ritmica a becco socchiuso, affannosa e fischiante ali e coda cadenti o abbassantisi ritmicamente, |
Visita veterinaria o analisi specifica delle feci |
VIRALE Polmonite |
S. Pneumoniae |
C O N T A G I O S A |
via orale-fecale | 2-10 giorni | Posizionare
le gabbie in posto salubre evitando correnti d'aria, colpi di freddo,
umidità eccessiva
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Trattamento
antibiotico mirato
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VIRALI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VACCINAZIONE |
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Elevata mortalità tra il 2 ed il 3 giorno dalla nascita. Improvvisa mortalità dei nidacei in buone condizioni e senza segni premonitori. A volte
distensione o dilatazione dell'addome, Nel diamante di gould è caratteristica l’eccessiva crescita dell’estremità inferiore del becco. |
Esame
virologico eseguito da tamponi cloacali o dal sangue, attraverso PCR,
o la determinazione del titolo anticorpali. L'improvvisa mortalità dei nidacei senza segni premonitori è un alto sintomo della patologia |
VIRALE Polyomavirosi |
Polyomavirus |
C O N T A G I O S A |
Via
orale-fecale. Nei nidacei il contagio avviene durante l'imbeccata,
tramite l'alimento rigurgitato; gli adulti sono relativamente più
resistenti e sviluppano una infezione latente. E' inoltre possibile la
trasmissione verticale attraverso l'uovo. Si ritiene che sussistano
portatori sani senza alcun sintomo premonitore, I pappagalli sono
ritenuti portatori e si credeva fosse una patologia esclusiva dei
pappagalli.
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7-10 giorni | Massima
igiene ed osservare la quarantena per i soggetti introdotti in
allevamento. Non tenere pappagalli nelle vicinanze dei canarini!
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Non esiste
terapia al momento conosciuta (2008) come per le altre malattie
virali. L'impiego di antibiotici può essere utile esclusivamente solo
in presenza di una infezione batterica concomitante.
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VIRALI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VACCINAZIONE |
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A N O R E S S I A |
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A F F A N N O |
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Forma cutanea: lesioni papulose, vescicole e pustole nello aree prive di penne (narici, palpebre, dita...) Forma difteroide : molto più grave, ma più rara, Placche su lingua, laringe, faringe ed esofago. Morte per asfissia. Forma setticemica anoressia e cianosi |
Esami delle lesioni sospette |
VIRALE Vaiolo |
Avipoxvirus del canarino |
C O N T A G I O S A |
Punture d’ insetti (zanzare ecc.ecc) | 15 - 20 giorni | Nel periodo di maggior rischio (autunno) nebulizzare i locali d'allevamento con disinfettanti universali ogni 10 giorni | Forma difterica spennellature con coton-fioc di tintura di iodio diluita in olio di semi. Tutte le forme vaccinazione per scarificazione sulla cute con Poulvac P Canary della Olandese Fort Dodge (venduta in Francia). |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VIRALI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VACCINAZIONE |
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D E P L U M A Z I O N E |
Ritardo dello sviluppo, piumaggio difettoso, sviluppo abnorme della parte inferiore del becco. |
Mortalità tra il 2 ed il 3 giorno |
VIRALE Cheratocongiuntivite |
Herpesvirus Polyomavirus |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA MICOTICHE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIMICOTICI |
D I A R R E A |
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D I M A G R I M E N T O |
A F F A N N O |
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Difficoltà di respirazione con rantoli e stertore, perdita di peso difficoltà respiratorie, vomito e diarrea Nessuna essudazione nasale. Miceti (funghi) presenti in forma grave in alcuni allevamenti (può colpire il 50% dei soggetti); avviene una stratificazione sulla mucosa tracheale di detti miceti con seria difficoltà di respirazione |
Si effettua sul canarino morto ed esaminando la trachea al microscopio si notano le ife ramificate sulla mucosa della trachea |
MICOTICHE Aspergillosi Tracheale |
Aspergillus |
C O N T A G I O S A |
Orizzontale e verticale, l’infezione avviene per inalazione delle spore. Causa predisponente è una forma di immunosoppressione | Pochi giorni.
Si è notata la malattia in allevamenti con scarso ricambio d'aria ed
umidità elevata. Provvedere alla pulizia del fondo della gabbia per
eliminare sostanze organiche in decomposizione. Evitare gli ambienti
sporchi I semi vecchi e mal conservati. Se possibile utilizzare
deumidificatori arieggiando i locali.In parole povere evitare tutto ciò
che possa favorire lo sviluppo di muffe (anche non visibili!)
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Nebulizzare i locali ogni giorno con un buon disinfettante universale sino alla guarigione. Utile anche la terapia con Fungilin (1 ml per litro di acqua per 10 giorni) o terapia con famaci antifungini per nebulizzazione o via orale. | |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA MICOTICHE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIMICOTICI |
D I A R R E A |
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D I M A G R I M E N T O |
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Dimagrimento, piumaggio arruffato e deiezioni alterate. E’ la micosi più frequente e grave. |
Su canarino morto visualizzando il raschiato della mucosa inter - gastrica. |
MICOTICHE Gastrite Micotica |
Del genere Aspergillus |
C O N T A G I O S A |
Via oro - fecale. |
2 - 4 giorni. |
Massima igiene e umidità ridotta. |
Fungilin alla dose di 1 ml per litro d’acqua per 10 giorni. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA MICOTICHE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIMICOTICI |
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Le micosi cutanee colpiscono le zampe che diventano rugose e scagliose dall'aspetto grigiastro. Vengono colpiti anche becco, nari e occhi |
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MICOTICHE Micosi Cutanee
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Dermatofiti dei generi Tricophiton e Microsporum. |
C O N T A G I O S A |
Per contatto. |
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Disinfettare l'allevamento con un prodotto universale contro il contagio. |
Trattare le parti colpite con pomata Canesten o più semplicemente con tintura di iodio mista a strutto o altro grasso animale. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA MICOTICHE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIMICOTICI |
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D E P L U M A Z I O N E |
Se sulle parti impiumate la pelle presenta anche croste squamose che emanano un caratteristico odore di muffa. |
Il fungo parassita che provoca questa malattia si localizza solitamente attorno alle orecchie, alle palpebre e al becco, formando tante placche biancastre. Il male si propaga quindi alla pelle ricoperta di piume, che perdono la loro lucentezza, diventano secche e friabili e infine si spezzano |
MICOTICHE Favo o Tigna Favosa |
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C O N T A G I O S A |
Notevole contagosità del male. |
Tempi lunghi |
I soggetti colpiti vanno isolati provvedendo nel contempo ad una accuratissima disinfezione di locali, gabbie, accessori ed alla cremazione delle piume cadute. |
La cura consiste nello spennellare le zone interessate dal male con una soluzione acquosa di formalina al 5% o con della glicerina jodica. Se curati tempestivamente i canarini guariscono in breve tempo. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA MICOTICHE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIMICOTICI |
D I A R R E A |
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D I M A G R I M E N T O |
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Placche bianche stratificate sulle mucose orali e dell'ingluvie, diarrea e dimagrimento |
Evidenti le lesioni nei giovani dopo trattamenti antibiotici Identificazione della Candida Albicans con vetrini colorati e metodo di Gram |
MICOTICHE Moniliasi o Candidiosi |
Candida Albicans |
C O N T A G I O S A |
Orizzontale e verticale. Particolarmente predisposti gli uccelli immunodepressi o sottoposti a lunghi trattamenti antibiotici. |
Pochi giorni. |
Evitare le fonti di stress per i canarini. Limitare allo stretto necessario l'uso di antibiotici. |
Nistatina o ketakonazolo. Utile l'acidificazione dell'acqua da bere con aceto (10 cc. per litro d’acqua). Pennellare le lesioni con tintura di iodio. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA MICOTICHE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIMICOTICI |
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Zone scagliose, arrossate ed infiammate; eccessivo becchettamento delle parti interessate da forte prurito. |
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MICOTICHE Micosi Sotto-Piuma |
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Polverizzare ogni due giorni con Tolmicen polvere 0,5% sino a guarigione. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA PROTOZOARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA CHEMIOTERAPICHE |
D I A R R E A |
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D I M A G R I M E N T O |
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Piumaggio arruffato, dimagrimento, diarrea, sintomi nervosi e difficoltà di ovodeposizione. Il fegato si ingrossa e appare come una macchia scura sull'addome. |
I protozoi si possono evidenziare su vetrino colorato con metodo di Giemsa. Le cocisti parassitarie si possono osservare con l’esame delle feci. |
PROTOZOARIE Atoxoplasmosi |
Atoxoplasma serini. |
C O N T A G I O S A |
Via oro - fecale. |
5-7 giorni |
Pulizia giornaliera delle gabbie. Isolamento dei nuovi acquisti. Esame delle feci |
Doxiciclina e sulfametassazolo / trimethoprim associati in 2 o 3 cicli di 5 giorni intervallati da 2 giorni di sospensione. Terapia non sempre risolutiva. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA PROTOZOARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA CHEMIOTERAPICHE |
D I A R R E A |
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D I M A G R I M E N T O |
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Anche asintomatico negli adulti. Forma intestinale meno grave. Diarrea biancastra (forma intestinale) o emorragica (coccidiosi ciecale) e morte dopo diverse settimane dai primi sintomi per cronicizzazione. Forma diffusiva tramite il sangue ad altri organi, compreso fegato, milza e polmoni. Arruffamento del piumaggio ed opacità dello stesso, dimagrimento molto evidente nei novelli, fegato ingrossato, scuro e visibile, tensione intestinale, astenia, petto a coltello, muscolatura quasi assente, Ventre rientrato ed infiammato (nero o arrossato) oppure Ventre gonfio o tumefatto con vene visibili. |
I giovani tra i 2 ed i 9 mesi di età possono presentare una elevata mortalità. In caso di dimagrimento e diarrea, esame parassitologico delle feci. con raccola di 24 ore, I coccidi depongono uova nelle feci in determinati orari particolarmente tra le 14 e le 18. La raccolta va eseguita ponendo un foglio di carta argentata in sostituzione della carta sul fondo e ponendo attenzione ad evitare che siano inquinati dalle bucce dei semi che potrebbero contenere altre tipologie di inquinanti. |
PROTOZOARIE Coccidiosi |
lsospora canaria o protozoi del genere Eimeria o atoxoplasma. (I coccidi sono parassiti unicellulari (costituiti da una sola cellula) |
C O N T A G I O S A |
Via oro -
fecale. L'infezione è causata dall'ingestione di alimenti contaminati da feci contenenti oocisti, fa moltiplicare in maniera esponenziale il parassita distruggendo la mucosa intestinale replicandosi e infettando le feci. |
7 - 10 giorni |
Pulizia giornaliera delle gabbie. Utilizzo di griglie sul fondo. Porre particolare attenzione ad ogni azione che potrebbe indebolire le difese immunitarie come ad esempio repentini cambi di alimentazione, repentini cambi di temperatura, sovraffollamenti. trasporti, esposizioni, improprio utilizzo di farmaci L’igiene permette di ridurre l’esposizione degli uccelli ai coccidi, ma una volta che questi sono entrati in allevamento è molto difficile sradicarli. Sono anche resistenti alla maggior parte dei disinfettanti. |
Nella forma intestinale, si possono impiegare sulfamidici (sconsigliati per il Diamante di Gould), furanici o tetracicline eseguendo 2 cicli di 3 giorni alternati da 2 giorni di interruzione, Oppure Ambroxol liquido 12% alla dose di 5 ml per litro d’acqua per 5/6 giorni. Baycox 2,50% 4 gocce in beverino da 50 ml due cicli di 2 giorni alternati da 5 giorni di interruzione (7 mg/Kg/die). ESB30% (prodotto reperibile in farmacie estere) 1,5 gr/litro di acqua + 1 fiala di vitamina K (Konakion per 3 giorni per ½ litro di acqua). Nella forma diffusa tramite il sangue alla data odierna (2008) non sussistono cure. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA PROTOZOARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA CHEMIOTERAPICHE |
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A F F A N N O |
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La forma pre - gastrica colpisce l'ingluvie e le mucose orali con Placche grigio giallastre, difficoltà di respirazione e ingestione |
Esami di laboratorio. |
PROTOZOARIE Trichomoniasi |
Protozoi dei generi Trichomonas, Hexamita e lamblia |
C O N T A G I O S A |
Via oro - fecale. |
5 o 6 giorni. |
Griglie su fondi gabbia. Massima pulizia. |
Forma pre-gastrica: pennellature di tintura di iodio diluita in olio di semi. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA PROTOZOARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA CHEMIOTERAPICHE |
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D E P L U M A Z I O N E |
La forma tricomoniosi respiratoria con gonfiore del contorno basso dell'occhio (sacchi aerei gonfi) o con fuoriuscita di pus dai seni vicino l'occhio. |
Esami di laboratorio. |
PROTOZOARIE Trichomoniasi |
Protozoi dei generi Trichomonas, Hexamita e lamblia |
C O N T A G I O S A |
Via oro - fecale. |
5 o 6 giorni. |
Griglie su fondi gabbia. Massima pulizia. |
Forma tricomoniasi respiratoria una compressa di flagyl (metronidazolo) per litro d'acqua per una settimana, ed un antibiotico ad ampio spettro. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA PROTOZOARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA CHEMIOTERAPICHE |
D I A R R E A |
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La forma intestinale provoca una ileità siero - catarrale con la diarrea. La forma ciecale, la più frequente, provoca diarrea gialla schiumosa. |
Esami di laboratorio. |
PROTOZOARIE Trichomoniasi
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Protozoi dei generi Trichomonas, Hexamita e lamblia |
C O N T A G I O S A |
Via oro - fecale. |
5 o 6 giorni. |
Griglie su fondi gabbia. Massima pulizia. |
Forma intestinale e ciecale: prodotti a base di Dimetridazolo. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA PROTOZOARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA CHEMIOTERAPICHE |
D I A R R E A |
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In pratica se non si osservano i soggetti con attenzione, l'unico sintomo è una moria repentina di svariati soggetti. In periodo di cove diventa micidiale in quanto i pullus restano senza madre ad imboccarli. Se si pone molta attenzione i sintomi sono: impossibilità di alimentarsi e di alimentare la prole che viene imboccata dall'altro genitore se non contagiato, ma esclusivamente di bere, a volte diarrea, strofinamento dell'occhio sui posatoi ma senza evidenti conseguenze escluso un lieve arruffamento del piumaggio intorno ad uno o entrambi gli occhi, a volte tosse o rantoli. |
Esami di laboratorio su soggetti vivi con prelevamento di secrezione mucosa dal cavo boccale. |
PROTOZOARIE Trichomoniasi |
Protozoi dei generi Trichomonas, Hexamita e lamblia |
C O N T A G I O S A |
Via oro - fecale. |
5 o 6 giorni. |
Griglie su fondi gabbia. Massima pulizia. |
Una compressa di flagyl (metronidazolo) per litro d'acqua per una settimana, ed un antibiotico ad ampio spettro. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA PROTOZOARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA CHEMIOTERAPICHE |
D I A R R E A |
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Diarrea acuta, dimagrimento, mancata crescita mortalità. |
Esame delle feci con evidenziazione di trofozoiti o delle cisti. Nelle infezioni acute, presenza notevole, ma per infezioni croniche, l'eliminazione del parassita è intermittente ed a bassi livelli. Per l'individuazione può richiedere ripetuti esami delle feci. |
PROTOZOARIE Giardasi |
Giardia spp |
C O N T A G I O S A |
Via oro - fecale. e per ingestione di alimenti e bevande contaminate da cisti. |
1 - 3 settimane |
Scrupolosa pulizia degli ambienti, delle gabbie e degli accessori, rinnovare l'acqua nei beverini giornalmente. |
Il trattamento è a base di ronidazolo o una compressa di flagyl (metronidazolo) per litro d'acqua per 7 giorni. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ENDO - PARASSITARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIPARASSITARI |
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A F F A N N O |
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Colpi di tosse, rantoli, respirazione a becco aperto, voler espellere qualcosa tramite il becco.. Morte per asfissia. |
Gli acari si possono osservare nei canarini a pelle chiara: dopo aver esteso il collo dell’animale e illuminando la regione tracheale si evidenziano gli acari in forma di puntini neri. |
ENDO - PARASSITARIE Acariasi Respiratoria |
Sternostoma tracheacolum (acaro della trachea). |
C O N T A G I O S A |
Via oro - fecale. Dai genitori ai piccoli durante l'imbeccata. |
Da 3 settimane ad alcuni mesi. |
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lvomec (Ivermectina):
2 gocce sulla pelle del collo, appena sotto la nuca, dopo aver
sollevato le piume con un leggero soffio. In alternativa 1 goccia di
ivomec diluita in rapporto di 1 a 9 con glicole etilico direttamente
nel becco. Nel
trattamento contro l'acariasi è consigliabile ripetere la
somministrazione del farmaco dopo 5-7 giorni. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ENDO - PARASSITARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIPARASSITARI |
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D E P L U M A Z I O N E |
Perdita di piume "smangiucchiate"
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Irritazione, prurito, frequente becchettamento del piumaggio e delle gabbie e spulciatura dei nidacei, con deplumazione di alcune penne copritrici in particolare vicino al becco, sul collo e sulle ali. |
ENDO - PARASSITARIE Acariosi deplumante |
Syringophilus bipectioratus acaro delle penne |
C O N T A G I O S A |
Contatto o vicinanza |
Da 3 settimane ad alcuni mesi. |
Trattamento specifico antiparassitario su attrezzatura ambiente e volatili |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ENDO - PARASSITARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIPARASSITARI |
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D E P L U M A Z I O N E |
Emaciazione, aspetto sclerotico. |
Irritazione, prurito, frequente becchettamento del piumaggio e delle gabbie e spulciatura dei nidacei, con possibile deplumazione |
ENDO - PARASSITARIE Acariosi |
Dermanyssus gallinae acaro rosso Ornithonyssus Sylviarum acaro "nero" |
C O N T A G I O S A |
Contatto o vicinanza |
Da 3 settimane ad alcuni mesi. |
Trattamento specifico antiparassitario su attrezzatura ambiente e volatili |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ENDO - PARASSITARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIPARASSITARI |
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D E P L U M A Z I O N E |
Irritazione, prurito, frequente becchettamento del piumaggio con deplumazione. |
Sollevando, con un leggero soffio, le piume si noteranno i parassiti in movimento. |
ENDO - PARASSITARIE Pediculosi |
Pulci, pidocchi e altri ecto-parassiti. |
C O N T A G I O S A |
Per contatto. Trattare con spray antiparassitario i nuovi acquisti. |
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Erogatori di antiparassitario Vapona (in vendita nelle farmacie svizzere). Un erogatore ogni 30 m.3 di locale Durata dell’efficacia 6 - 8 mesi. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ENDO - PARASSITARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIPARASSITARI |
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Ispessimento della pelle a scaglie talora molto pronunciate a livello di zampe e dita. |
Gli acari si osservano al microscopio da raschiati cutanei. |
ENDO - PARASSITARIE ROGNA |
Knemidokoptes Pilae, acaro a localizzazione sottocutanea. |
C O N T A G I O S A |
Diretta. Forse vi è anche predisposizione ereditaria. |
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Applicazione locale di lvomec (lvermectina). Sovente basta una sola applicazione; se persistente ripetere dopo alcuni giorni. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ENDO - PARASSITARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIPARASSITARI |
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ENDO - PARASSITARIE Epidermite - Eczemi - Scagliosità delle Zampe |
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Ungere con pomata a base di olio di fegato di merluzzo + zolfo oppure con pomata tipo Localyn Neomicina o Aureomicina 3% |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ENDO - PARASSITARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ANTIPARASSITARI |
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D E P L U M A Z I O N E |
Perdita lenta di piume con a volte mancata ricrescita in specie su testa e collo, le piume si spezzano facilmente alla base e potrebbe sussistere prurito diffuso |
Visibile |
ENDO - PARASSITARIE Falsa muta o scabbia delle piume |
Disturbi ormonali, stress, acari |
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Fornire alimentazione adeguata, ambienti salubri ed una temperatura decente. | Posizionare gli uccelli malati in ambienti salubri e spaziosi, fornire una alimentazione ricca di verdure, minerali, e vitamine (soprattutto la B) e nel caso antiacari. | ||
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ALIMENTARI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ALIMENTAZIONE |
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D I M A G R I M E N T O |
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D E P L U M A Z I O N E |
Se oltre la deplumazione, anche debolezza, palpebre sierose, paralisi, ritardo nello sviluppo, rachitismo, deformazione arti. |
Dimagrimento rapido o progressivo ed inappetenza |
ALIMENTARI Avitaminosi |
Deficienza da vitamine A - B - D3 |
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Insufficienza alimenti freschi |
Collocare gli uccelli malati in ambienti salubri e spaziosi, fornire ai volatili una alimentazione ricca di frutta verdure fresche. In ultima ipotesi trattamenti minerali e polivitaminici, (soprattutto la B) |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ALIMENTARI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ALIMENTAZIONE |
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Ali gonfie o cadenti, zampe gonfie, dolenti se oltre questi sintomi presenta anche inappetenza e più sete del normale, è stato colpito da gotta articolare. |
La gotta pur presentandosi con uguale sintomatologia, può essere di due tipi: Gotta articolare: Gotta viscerale: della sua presenza ci si può accorgere dalle feci, molto cariche di urati (la parte bianca) (feci gessose) Lo strafilocco della gotta viscerale è facilmente riscontrabile, effettuando un semplice tampone ambientale. |
ALIMENTARI Gotta |
La Gotta viscerale si manifesta tramite la presenza in allevamento, dello Staffilococcus Lentus |
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La gotta deriva dalla incapacità del metabolismo, di smaltire gli acidi urici prodotti dall'organismo o da sovraproduzione degli stessi che si depositano tramite la sedimentazione dei cristalli negli arti procurando gonfiore ed indolenzimento alle articolazioni e lesioni riscontrabili con radiografie. |
- Se dovuta a carenza di vitamina A che aumenta la presenza di urati nelle feci. Abbondare con le verdure. - Se per sovraproduzione e scarso smaltimento di acidi urici ereditaria. L'esito è sempre infausto. Si può diminuire la sofferenza fornendo acido acetilsalicilico e diuretici, eliminando il pastone ed aumentando le verdure. - Se per
errore alimentare dell'allevatore a causa di alimenti troppo proteici,
è risolvibile in pochi giorni: |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ALIMENTARI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ALIMENTAZIONE |
D I A R R E A |
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Dissenteria, gozzo con bolle d'aria, ventre tumefatto |
Visibile |
ALIMENTARI Intossicazione da alimenti |
Cibo avariato |
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Controllare il cibo fornito, semi germinati, pastoncino troppo umido e non sostituito entro le 4 ore, cibo fermentato per troppi liquidi inseriti. |
Igiene dei cibi (conservateli in frigo) Sostituire il pastoncino umido entro le 4 ore. Errato trattamento antibiotico alla nutrice. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA ALIMENTARI |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA ALIMENTAZIONE |
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Difficoltà ad evacuare escrementi |
Consultare il veterinario |
ALIMENTARI Costipazione |
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Alimentazione sbagliata, presenza del grit (in specie per i pappagalli) intossicazioni, malattie interne. | Eliminare se presente il grit, somministrare cibo adeguato. | ||
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA VARIE |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA VARIE |
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D E P L U M A Z I O N E |
Persistere o ripresentarsi della muta, che non accenna al termine. |
Saremo certi di trovarci davanti ad una falsa muta allorquando, soffiando l'addome, vedremo piccole piume in ricrescita. |
Pseudo-Muta o Muta Francese |
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Alcune gocce di succo di cipolla nell'acqua da bere. Sembra che una goccia di tintura di iodio nel beverino, sia in grado di fermare questo processo. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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D E P L U M A Z I O N E |
Piume mal formate, cisti sulla parte suoeriore delle ali. |
Visita veterinaria di specialista in canarini o confronto con le foto. |
Cisti plumee LUMPS |
Durezza genetica della pelle e piumaggio brinato del canarino. |
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Accoppiamento di canarino con lumps (trasmissione Mendelleiana) |
Il problema si presenta alla prima o massimo alla seconda muta. |
Non accoppiare canarini con lumps. |
Procedere
all'asportazione chirurgica della radice della piuma, operazione
rischiosa e costosa. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Punto nero sulla destra della pancia e relativa morte entro il decimo giorno di vita dei nidacei |
Il "punto nero" corrisponde generalmente ad un ingrossamento della cistifellea, fenomeno che avviene spesso nel corso di patologie gastroenteriche. |
ALIMENTARI ? "Punto nero" "Black Spot" |
Ipotesi 1 Discinesie biliari
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Ipotesi1 La cistifellea rilascia nella digestione la bile contenuta; il mancato rilascio provoca infiammazione della cistifellea o depositi di bile. Alcune piante possono regolare lo svuotamento biliare. Tutte le piante colagoghe sono efficaci. |
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Ipotesi1 Il dente
di leone, aumenta la produzione L'iperico, (infuso di fiori) facilita il funzionamento della cistifellea L'ortica stimola la secrezione del succo pancreatico
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Ipotesi1 Diminuire la somministrazione di alimenti grassi, mettere a disposizione vitamine B C ed E, il dente di leone o tarassaco. o altre piante utili che contribuiscono allo svuotamento della cistifellea. Attenzione usare questa profilassi in mancanza d'altro, non è stata collaudata! Sembra che il fornire come alimentazione ai pullus il pastoncino al cous cous eviti la presenza della patologia. (La plausibile motivazione, potrebbe derivare dal fatto che la bile non viene prodotta se sono carenti le proteine o se vi è eccesso di carboidrati raffinati ================ La cura di Franco Monopoli: "ho risolto il problema somministrando 50 mcg. di tetraciclina (batteriostatico) in 100 ml. di acqua per i primi 4 giorni di vita dei pulcini. Questo evita anche attacchi di batteri" |
Ipotesi 2 Colibacilli altri enterobatteri
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Ipotesi 2 Nella maggior parte dei casi sono responsabili i colibacilli od altri enterobatteri che possono essere trasmessi dai genitori od essere presenti nel cibo contaminato da feci di altri animali infetti |
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Ipotesi 2 La
cistifellea è un sacchetto a forma di pera situata tra i due lobi del
fegato e contiene la bile prodotta dal fegato indispensabile per la
digestione dei grassi. Quando i cibi che contengono grassi entrano
nell'intestino tenue, la cistifellea si svuota del suo contenuto di
bile per permetterne la digestione, ed il fegato inizia
contemporaneamente a produrre altra bile. La conseguenza è la mancata
digestione ed assimilazione dei grassi e delle vitamine liposolubili
A, D, E, e K. I grassi non digeriti si combinano con ferro e calcio
provovando la mancata assimilazione anche di questi ulteriori
componenti provocando feci dure e sitichezza, se questa alimentazione
errata prosegue possono verificarsi casi di anemia e penuria di calcio
rendendo le ossa fragili e porose. L'infiammazione della cistifellea
può essere causata da farmaci, sostanze chimiche o batteri. |
Ipotesi 2 Dal momento che diversi batteri sono chiamati in causa, e per il fenomeno frequente della antibiotico resistenza, non è purtroppo possibile consigliare un farmaco di sicura efficacia; ogni caso andrebbe indagato separatamente |
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Ipotesi 3 Patologie epatiche o gastroenteriche o altri enterobatteri
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Ipotesi 3 Trattabile con antibiotici ad ampio spettro o come da indicazioni dell'antibiogramma. |
Ipotesi 3 Bimixin (principio attivo neomicina)1/2 compressa addizzionato a 4 cc di Fungilin (principio attivo anfotericina B) il tutto in 1/2 litro di acqua per 7 giorni; l'8 giorno senza Bimixin potrebbe risovere le patologie gastroenteriche. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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È una malattia specifica dei pulcini appena nati e caratterizzata dalla infiammazione del dell'ultima parte riassorbibile del sacco vitellinico. |
Arrossamento del sacco vitellino dei canarini. |
Onfalite |
Escherina coli
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I piccoli di canarino si infettano poggiando il corpicino sul nido in precedenza contagiato o sporco di feci. |
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Occorre cercare di prevenire il malanno con l'accurata pulizia e disinfezione dei nidi, fornendo muovo materiale pulito e conservato in modo igienico e verificando che le uova non abbiano il guscio sporco da feci tra cui possono annidarsi i germi specifici del male |
L'intervento curativo richiede la somministrazione di antibiotici o sulfamidici nell'acqua o nel mangime. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Area peri-oculare e zampe. |
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Punture di zanzara |
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Coprire estate ed in special modo dopo il tramonto le gabbiie con una zanzariera |
Trattare con pomata Polaramin ad evitare foruncolosi, spesse volte dall’esito letale. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Turbe comportamentale legata all'ambiente ed a carenze alimentari proteiche. Un canarino becca continuamente i compagni di gabbia. |
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Plumofagia Pica Cannibalismo |
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Verificare il rapporto spazio / numero animali e diminuire la luminosità se eccessiva. |
Somministrare uovo sodo e lardo. Se inserendo degli spaghi da una decina di cent. opportunamente legati il fenomeno sparisce non trattasi di patologia ma di "divertimento" |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Scarse e difficoltose deiezioni asciutte. |
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ALIMENTARI ? Stipsi |
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Può presentarsi per cause alimentari o climatiche (sensibili, improvvise escursioni termiche). Fornire verdure. |
Efficace 2 gr. di sale inglese in un litro di acqua da bere. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Infiammazione della ghiandola sebacea situata alla base del codione, sovente purulenta a causa del continuo becchetta mento. |
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Uropigite |
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Ungere la ghiandola con olio tiepido, spremerla delicatamente applicando poi una pomata a base di penicillina. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Ali gonfie o cadenti, zampe gonfie, dolenti ed arrossate, piaghe. |
Troppo sforzo, sovrappeso, infezioni, colpi d'aria, locali freddi e umidi. |
Artride - Reumatismi |
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Sistemare i volatili in ambienti areati non freddi ed umidi |
Usare pomata Localyn Neomicina. Spennelare le parti interessate dall'affezione con alcool in cui siano stati lasciati a bagno per alcuni giorni dei peperoncini rossi forti; inoltre conviene addizionare all'acqua da bere, per circa una settimana, dell'urotropina nella dose di un grammo per litro |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Ritenzione dell'uovo |
Ventre della canarina gonfio |
ALIMENTARI ? Problemi di ovo - deposizione |
1) Cloacite |
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Generalmente la causa è cloacite o |
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1) Infiammazione della cloaca. |
Ungere la cloaca con olio tiepido e, evitare sbalzi di temperatura. |
2) Immaturità |
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o immaturità della canarina. |
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2) Canarina troppo giovane messa in cova. |
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3) Freddo |
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3) Giornata fredda che succede a giornate calde, Mantenere un ambiente di cova a temperature adeguate |
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4) ipocalcemia post partum |
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Il
calcio è l'elemento fondamentale per la contrazione muscolare; si
esaurisce anche perchè richiesto nell'utero per la formazione del
guscio; può capitare che il volatile in deficienza di calcio, non
abbia la forza per espellere l'uovo. |
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4) Per prevenire ulteriori problematiche di ritenzione dell'uovo, somministrre una settimana prima della cova e nella giusta posologia il rimedio di cui appresso. | Somministrare un complesso a base di calcio carbonato e calcio gluconato insieme a vitamina D3 e possibilmente un polivitaminico per almeno 10 giorni | |||||||||||
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Infezioni cutanee |
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Dovute a stafilococchi o altri piogeni, micro ascessi e oviduttiti batteriche. |
Utilizzare pomate tipo Aureomicina 3% o Eritromicina 3% |
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DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Eczemi o Abrasioni Cutanee |
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Se non hanno carattere infettivo o batterico utilizzare Dermovitamina pomata a base di olio di fegato di merluzzo, zolfo e vasellina. |
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DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
D I A R R E A |
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A F F A N N O |
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S O N N O |
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Moria improvvisa, respirazione affannosa o difficoltà di respirazione, disturbi al sistema nervoso centrale, salivazione eccessiva, sonno, diarrea |
Consultare il veterinario |
ALIMENTARI ? Avvelenamento |
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Padelle di teflon, disinfestazione nelle vicinanze dell'aviario, erbicidi, insetticidi, medicamenti (spesso a causa di overdosi) |
Eliminare le padelle di teflon (dal 2015 diventano vietate anche per gli umani!) verificare il passaggio di mezzi di disinfestazione, evitate di spargere disinfestanti senza proteggere l'aviario. |
Eliminare la causa e somministrare il medicinale prescritto dal veterinario. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
CAUSA / EZIOLOGIA / AGENTE EZIOLOGICO |
C O N |
TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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Apparentemente senza sintomi. Morte per sete.
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Passare la mano da una parte e dall'altra della testa facendo attenzione a non creare ombre con il passaggio, fare diciamo una specie di saluto con la mano e verificare se segue il movimento, In casi di cecità assoluta non seguono neppure la famma di un accendino passato ad una distanza di una decina di centimetri. Sono sempre sul fondo gabbia (non essendo da soli e non nella solita gabbia) |
Cecità
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vecchiaia e predisposizione
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Se vi accorgete per tempo poneteli in una gabbia piccola e con acqua e cibo in vaschetta e non in beverini, in posizione facilmente accessibile, posatoi bassi e non spostate più le disposizioni degli alimenti e della gabbia troveranno a memoria i luoghi... accertatevi che provvedano ad abbeverarsi ed a cibarsi. |
A volte opacità della cornea dell'occhio. |
Cheratite |
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o nel caso di cheratite = malattia |
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Cheratite, In questo caso conviene applicare pomate antibiotiche a uso oftalmico, le pomate al cortisone sono VIETATE. Dopo qualche giorno avverrà la guarigione e la potrete riscontrare dalla cornea che sarà tornata lucida. |
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SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
DIAGNOSI |
INCIDENTE O MALATTIA |
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TRASMISSIONE / PATOGENESI |
INCUBAZIONE |
PREVENZIONE / PROFILASSI |
RIMEDIO / TERAPIA |
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D E P L U M A Z I O N E |
Deplumazione intorno al becco |
Visibile |
ALIMENTARI ? Carenze varie |
1) micosi. |
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1) vedi apposita voce "micosi" |
1) vedi apposita voce "micosi" |
1) vedi apposita voce "micosi" |
1) vedi apposita voce "micosi" |
2) allevamento al chiuso e con fonti di illuminazione artificiale |
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2) mancanza del sole |
2) /// |
2) Utilizzare fonti di luce adeguate |
2) utilizzare neon specifici per uccelli, con radiazioni UV specifiche ed integrare l'alimentazione come per il punto 3) |
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3) carenza di aminoacidi solforati o di iodio |
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3) La
carenza di |
3) |
3) inestetismo causato da una errata e non corretta alimentazione. |
3) Integrare l'alimentazione con aminoacidi solforati (Cheratina idrolizzata), vitamina A, iodio. Metodo di somministrazione iodio: blocchetti di sali minerali iodati (di colore rosa); prodotti a base di alghe contenenti iodio; grit a base di gusci d'ostrica; osso di seppia grattuggiato ed aggiunto al pastoncino; somministrazione per 7 giorni di 2 gocce di tintura di iodio in 100 ml. di acqua. (attenzione lo iodio è poco sulubile nell'acqua) Il riequilibrio dello iodio è normalmente lento e la ricrescita delle piume avviene dopo qualche mese. |
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4) Stress |
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4) Lo stress provoca l'evidenziazione e l'aggravarsi di patologie latenti. |
4) |
4) Gabbie piccole; continui litigi tra volatili possono evolversi in deplumazione spontanea nel contorno becco. |
4) sistemare il soggetto in gabbia singola ed in luogo appartato. Integrare l'alimentazione come per il punto 3) |
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5) effetti collaterali di medicinale |
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5) utilizzo di Ivomec |
5) |
5) // |
5) limitare o calibrare l'utilizzo di Ivomec. |
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D I A R R E A |
A N O R E S S I A |
D I M A G R I M E N T O |
A F F A N N O |
D I S P N E A |
S O N N O |
L E T A R G I A |
D E P L U M A Z I O N E |
SINTOMI / SINTOMATOLOGIA |
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INCIDENTE O MALATTIA |
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